IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2319, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1994; Visto il decreto ministeriale 28 aprile 1997; Vista la delibera del senato accademico del 23 dicembre 1997; Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 17 febbraio 1998; Vista la nota di indirizzo del M.U.R.S.T. del 16 giugno 1998; Sentito il parere del comitato regionale di coordinamento delle Universita' del Lazio del 9 giugno 1998; Decreta: Dopo l'art. 103 del titolo XVIII dello statuto dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma, relativo alle scuole di specializzazione, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' inserito il seguente nuovo articolo: "Art. 104. Scuola di specializzazione in psicologia della salute 1. La scuola ha lo scopo di formare specialisti preparati a svolgere nelle organizzazioni, nelle comunita', nei gruppi e verso singoli individui, interventi di: promozione e mantenimento della salute; prevenzione e trattamento della malattia; analisi e miglioramento dei sistemi di tutela della salute e di elaborazione delle politiche della salute; utilizzando le competenze e le tecniche proprie della professione dello psicologo. 2. La scuola rilascia il titolo di specialista in psicologia della salute. 3. La scuola ha la durata di quattro anni. 4. Ciascun anno di corso prevede 800 ore suddivise tra insegnamento formale, laboratorio ed esperienze pratiche guidate. 5. il numero degli allievi che la scuola e' in grado di accettare sulla base delle attrezzature e strutture disponibili e' fissato in 20 unita' per anno di corso e per un totale di 80 unita' per l'intero corso. 6. Concorre al funzionamento della scuola il dipartimento di psicologia. 7. Sono ammessi al concorso per l'accesso alla scuola i laureati in psicologia in possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione. 8. Il processo formativo si articola in tre diverse modalita' didattiche: a) corsi teoricometodologici, per un totale di 210 ore da ripartire a cura del consiglio della scuola. Scopo dei corsi e' di fornire ai partecipanti una precisa identita' scientifico professionale curando particolarmente lo sviluppo dei raccordi tra teoria e pratica; b) laboratori, per un totale di 200 ore annue da ripartire a cura del consiglio della scuola. La funzione dei laboratori e' di sviluppare l'apprendimento di competenze teoricotecniche interdisciplinari, con particolare attenzione al controllo della propria condotta professionale e all'uso della propria persona come strumento di intervento; c) esperienze pratiche guidate, per un totale di 390 ore annue. Scopo di tali esperienze sara' di facilitare la connessione dei contenuti formativi della scuola con gli ambiti di applicazione e di personalizzare, per quanto possibile, i singoli processi di apprendimento. Tutto cio' verra' in particolare garantito dalla attuazione di progetti di ricercaintervento. 9. La scuola comprende 5 aree di insegnamento: a) propedeuticometodologica; b) promozione della salute e del benessere, psicologia di comunita'; c) prevenzione ed epidemiologia; d) aspetti psicologici e psicosociali della gestione delle organizzazioni sanitarie; e) clinica psicologica, psicoterapia, counseling e riabilitazione. 10. I corsi teoricometodologici del primo anno ammontano a 210 ore da ripartire, a cura del consiglio della scuola, tra i seguenti settori: M10B ad es. Psicobiologia; M10C ad es. Modelli epistemiologici della psicologia; Metodologia della ricerca psicosociale; Metodologia della ricercaintervento; Psicometria e teoria della misura; Tecniche dell'intervista e del questionario. M11D ad es. Teorie e tecniche delle dinamiche di gruppo M05X ad es. Antropologia della salute. I corsi teoricometodologici del secondo anno ammontano a 210 ore da ripartire, a cura del consiglio della scuola, tra i seguenti settori: M11A ad es. Ciclo di vita e salute; M11B ad es. Psicologia di comunita'; M11C ad es. Promozione del benessere e salute; Gestione dei gruppi; M11F ad es. Psicologia della salute; Stress e gestione dello stress; Q05A ad es. Sociologia della salute. I corsi teoricometodologici del terzo anno ammontano a 210 ore da ripartire, a cura del consiglio della scuola, tra i seguenti settori: M10B ad es. Neuropsicoendocrinoimmunologia; M11C ad es. Analisi del processo formativo; Valutazione degli interventi e certificazione; M11D ad es. Psicodiagnostica e trattamento diagnostico; Teoria e tecnica del colloquio psicologico; M11E ad es. Psicofisiologia clinica; Psicopatologia generale; Psicoterapia e counseling. I corsi teoricimetodologici del quarto anno ammontano a 210 ore, da ripartire a cura del consiglio della scuola, tra i seguenti settori: M10A ad es. Psicologia della comunicazione; M11B ad es. Qualita' della vita ed ambiente urbano; M11C ad es. Processi organizzativi e benessere; Psicologia economica e salute; M11E ad es. Psicologia delle tossicodipendenze; Psicologia dell'handicap e della riabilitazione; F01X ad es. Programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari; F22A ad es. Epidemiologia e prevenzione. Durante i quattro anni di corso e' richiesta la frequenza presso le strutture ed i servizi che saranno identificati dal consiglio della scuola. La frequenza complessiva di 800 ore annue, comprendente le 200 ore annue per i laboratori e le 390 ore annue per le esperienze pratiche guidate, avverra' secondo le modalita' deliberate dal consiglio della scuola, cosi' da assicurare ad ogni specializzando un adeguato periodo di esperienza e formazione professionale. Il consiglio della scuola predispone un apposito libretto di formazione che consenta allo specializzando ed al consiglio stesso il controllo dell'attivita' svolta e dei progressi conseguiti per sostenere gli esami annuali e finali. L'esame teoricopratico, che gli specializzandi devono sostenere al termine di ciascun anno, verte su tutte le materie previste dal precedente punto 10, nonche' sui laboratori e le attivita' pratiche previste dal consiglio della scuola. Per essere ammesso a sostenere l'esame annuale, lo specializzando deve avere frequentato almeno tre quarti delle lezioni, dei laboratori e della attivita' pratiche previste per l'anno a cui e' iscritto. Per quanto non disciplinato nel presente ordinamento si rinvia alla ''Normativa generale'' per le scuole di specializzazione". Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 ottobre 1998 Il rettore: D'Ascenzo